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Molto migliorata, ed accresciuta dall'Autore special-
mente di un nuovo Libro della Poesia Teatrale
Antica e Moderna.

Si aggiunge in fine: 1. Una Lezione Arcadica del
March. Scipione Maffei sopra i Poeti Italiani . 2. Un
Ristretto d'Iconologia molto utile a'Giovanetti.

BASSANO

DALLA TIPOGRAFIA REMONDINI

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L'AUTORE

Rimetto

A CHỈ LEGGE

3

Limetto nelle mani de' Giovanetti Italiani questa Introduzione pubblicata per loro la prima volta in Palermo l'anno 1749. Il fine, che mi prefissi, da che cominciai a stenderla, fu il condurre a poco a poco la mente de' principianti all' intelligenza della natura e perfezione della Poesia Italiana, e di tutti i suoi Metri particolari. Non conviene a me di decidere sulla felice esecuzione delle mie mire. Ho per altro ragione di chiamarmi molto contento della bontà del Pubblico costantemente palesatami nella serie delle cercate ristampe, che parte colla mia, parte coll' altrui assistenza furon prodot te; ed ora un' altra sensibile dimostrazione ne porge questa nuova edizione, alla quale sono stato sollecitato di consentire ed attendere.

Obbligato ad accettare l'incarico niente ho trascurato per rendere questa Introduzione più corretta e compiuta. Era

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già corso qualche minuto abbaglio di lingua nella primiera stampa da me avvertito molto avanti che lo dicesse chi pubblicò in Roma certe Regole, e Precetti della Volgar Poesia; benchè questi con tutta la sua protesta (ch' io mai non feci) di scrivere in purgato Toscano non vada esente da varie scorrezioni: così la voce provedibile a c. vIII. non è della lingua: a c. XII. l'io soddisfatto è appoggiato al sarebbero più volte, co me a c. 54. e 63. l'in fuori è premesso in vece d'esser posto al suo caso cc. Non parlo delle locuzioni figurate esposte in questa Operetta, e credute inutili dal medesimo; essendo ben convenevole, che lo stesso libro, il qual si prefigge d'insi nuare col genere poetico anche il linguaggio, ne debba somministrare i mezzi più acconci, che singolarmente voglion ripe tersi dalle Figure rettoriche. E questo sia detto meno per me, che pel Pubblico mio parziale, e pel rispettabile Autore della Storia Letteraria, la cui approvazione per questa Operetta poteva ritrar re dalla debol censura il novello scrittore.

Le mutazioni, e giunterelle fatte in questa ristampa, senza ch' io le additi,

si fanno manifeste a chi vorrà confrontare questa edizione colle passate. Quel che ho creduto di perfezionare con maggiore studio è il Trattatino della Poesia Teatrale accomodandomi al commendabile gusto del tempo, che con miglior fortuna di prima cresce, ed estende l'onor de' Poeti, e delle Scene d'Italia. Questa premura mi ha fatto ricorrere ad altri Autori nuovamente appariti, e colle loro, e colle mie ulteriori riflessioni ho procurato di estendere questo Soggetto, sempre bensì col riguardo di parlare a giovani principianti.

Siccome poi l'edizione Lucchese fu arricchita per le cure del celebre Ab. Zaccheria d'un Ragionamento Arcadico dell' Immortal Maffei sopra i Poeti Italiani; così non ne ho voluto privar la presente. Mi è paruto ancora di renderlo più gradito coll' apporvi alcune Annotazioni del mio per la distinta intelligenza degli Autori nel medesimo enunciati e per la cognizione di qualche altro Poeta degno di avervi luogo.

Ho finalmente voluto aggiugner nel fine un breve Saggio d'Iconologia. L'Iconologia promuove mirabilmente la vivaci

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